Dal Giornale del Popolo del 13 maggio 2016

Il documentario di Daniel Bilenko e Olmo Cerri ci racconta un Astano inedito, raccolto attorno ad un lago che diventa contenitore di storie sorprendenti, teatro di personaggi inattesi. In onda lunedì 16 maggio, su RSI La1, alle 19.15

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Quei racconti che non ti aspetti di sentire…

Si respira aria di lago, di vacanze estive lontane, dell’inverno un po’ desolante che, con la neve, segna la fine delle giornate passate attorno a un tavolino a cuntala sü. E del lago si osservano i colori, i dettagli, ci si immerge perfino grazie alle bombole di un sub. Perché nel documentario di Daniel Bilenko e Olmo Cerri è il luogo, con il suo volto che cambia a seconda della stagione, con i suoi abitanti che lo vivono, che lo hanno vissuto, che lo ricordano con un pizzico di nostalgia, a raccontare di sé. Così, in Storie attorno al laghetto – di produzione RSI e realizzazione REC – immagine e parola concorrono a ritrarre un luogo infondo famigliare (il laghetto di Astano, appunto), cogliendolo però sotto una luce inedita. Che lo complica e lo rende sorprendente. Perché in fondo è vero: ci sono luoghi che non hanno bisogno dell’iniziativa di due creativi per far conoscere la loro provenienza, che portano con sé una storia tanto solenne da mettere in imbarazzo chi non la conosca. Sono i luoghi che hanno l’indubbio merito di raccontare della grande vicenda umana, della Storia con la S maiuscola.
Ma il fascino di scoprire le microstorie che, nel corso degli anni, si sono sedimentate nel solco di quei luoghi che, anonimi ai più, rappresentano una fonte insostituibile di aneddoti per chi li ha vissuti, è tutt’altra questione. Una questione che, forse, ci coglie ancor più di sorpresa.

Così, Storie attorno al laghetto racconta dei coniugi Askari, fuggiti dalla rivoluzione islamica in Iran ed arrivati ad Astano, dove hanno preso in gestione la piccola buvette che, sul lago, dà ristoro ai malcantonesi. E poi si incontra il bademeister, l’ex bagnino che, sornione, racconta dei tempi d’oro in cui era pronto a correre in aiuto delle giovani forestiere in costume da bagno. C’è un biologo che studia la vegetazione e la conformazione del lago, un’anziana signora che negli anni di guerra ha imparato un po’ di polacco, un giovane che colleziona oggetti – scarpe, corpetti, bottiglie, attrezzi da lavoro – che possano testimoniare la storia del paese – e che poi raccoglie in una sorta di stanzetta- museo. Le gare di pesca, la bandella ticinese, le «collane di perle» create dalle bolle di gas che si alzano dal fondale. Storie d’amore, di soldati, di passioni vecchie e presenti: attorno a un «laghetto» c’è un universo, pronto a raccontare di sé a chiunque abbia curiosità di ascoltare.
E a riprova di quanta vita si possa inaspettatamente raccogliere intorno a questo luogo, vi è la curiosa genesi di un altro documentario, questa volta radiofonico. Stammtisch Astano, che andrà in onda il 21 maggio per Il documentario, nasce infatti da una chiacchierata in Osteria con tre signori che, sul laghetto, ne hanno vissute tante… Storie attorno al laghetto verrà invece trasmesso lunedì 16 maggio, alle 19.15, su RSI La1, per Svizzera e dintorni. (DG)

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