Nel 1970, Bruno Breguet, liceale appena ventenne viene arrestato in Israele mentre cerca di contrabbandare esplosivi per la resistenza palestinese. Durante la sua detenzione si radicalizza e all’uscita di prigione entra nel gruppo del terrorista Carlos. Sparisce misteriosamente nel 1995. Il film ricostruisce la storia di Breguet incontrando le persone che lo hanno conosciuto, riflette sui mezzi e sui fini della lotta e sul senso della militanza allora come oggi.

Il film è stato nominato per il premio del concorso “Visioni” che verrà assegnato sabato 20 gennaio 2024, nell’ambito della “Notte delle Visioni” della 59esima Giornate del Cinema di Soletta.

Una storia dimenticata

Questo film racconta una storia dimenticata: quella del giovane militante ticinese Bruno Bréguet che, nel giro di pochi anni è entrato in contatto con i principali gruppi legati alla lotta armata. Nel giugno del ‘70, appena ventenne, iscritto con buoni risultati al Liceo di Lugano, viene arrestato in Israele mentre tenta introdurre materiale esplosivo per sostenere la resistenza palestinese. Sconterà sette anni di carcere duro. Da quel momento un’escalation: il coinvolgimento in diversi attentati al fianco di Carlos e al contempo due grandi storie d’amore. Bréguet dedica la sua vita alla ricerca di una sua personale visione di giustizia sociale. E poi nel 1991 i contatti con la CIA e nel 1995 la misteriosa sparizione: Bruno scompare da un traghetto fra l’Italia e la Grecia. Dopo un primo periodo di clamore mediatico, la scomparsa di Bréguet sparisce anche dalla discussione pubblica, lasciando attorno a sé un mare di silenzio e tante domande senza risposta. 

La vicenda di Breguet è particolarmente emblematica e racconta di un periodo storico in cui la gioventù, anche in Svizzera, per la prima volta si ribellava contro ingiustizie che si compivano a livello mondiale. Attraverso l’incontro con compagni di lotta, gli amici e le riflessioni di alcuni esperti il regista indaga con passione portando avanti un’inchiesta, non solo storica, ma esistenziale che riflette sul senso della militanza, su suoi limiti e sulla voglia di cambiare il mondo che persiste, in forme diverse, sino ai nostri giorni.

Produzione

DschointVentschr, in coproduzione con la Televisione Svizzera e con il sostegno di REC. Il progetto è in fase di produzione, chi avesse informazioni, documenti o testimonianze inerenti al tema è invitato a contattarmi!

Il DECS, la RSI e la SSA nel 2016 hanno deciso di assegnare una borsa di scrittura “a sostegno di progetti cinematografici allo scopo di incoraggiare la produzione di qualità nel Cantone Ticino” a questo progetto.

Credits

Jahr: 2024
Land: CH
Länge: 90 Min.
Regie: Olmo Cerri
Autor*in: Olmo Cerri
Produktion: Karin Koch
Co-Produktion: Schweizer Fernsehen, Associazione REC
Kamera: Giacomo Jaeggli
Schnitt: Kathrin Plüss
Ton: Adriano Schrade
Musik: Victor Fumagalli

(maggiori info…)

DE

Die vergessene Geschichte eines jungen Tessiner Militanten, der ab den 1970er Jahren mit international berüchtigten Gruppen des bewaffneten Kampfes in Berührung kam und spurlos verschwunden ist.

Im Juni 1970 wird der kaum zwanzigjährige Gymnasiast Bruno Bréguet in Israel verhaftet, als er versucht, Sprengstoff für den palästinensischen Widerstand ins Land zu schmuggeln. Er wird zu sieben Jahre Gefängnis verurteilt. Während seiner Haft radikalisiert er sich und schliesst sich nach seiner Entlassung der Gruppierung um den Terroristen Carlos an. Bréguet verschreibt sich ganz der Suche nach seiner persönlichen Vision von sozialer Gerechtigkeit. Er ist verwickelt in mehrere Anschläge und erlebt gleichzeitig zwei grosse Liebesgeschichten. Im Jahr 1995 verschwindet er auf mysteriöse Weise von einer Fähre zwischen Italien und Griechenland. Nach anfänglichem Medienrummel wird es still um Bréguet und er verschwindet aus der öffentlichen Diskussion. Zurück bleiben viele unbeantwortete Fragen.

In der Begegnung mit Bréguets ehemaligen Tessiner Weggefährt:innen, Genossinnen und Freunden wird sein Fall rekonstruiert. Die Erinnerung an ihre bewegte Vergangenheit ist das Sittengemälde einer Generation, die sich mit allen Mitteln für eine gerechtere Welt einsetzen wollte. Darüber hinaus aber auch eine aktuelle und kritische Auseinandersetzung über die Bedeutung von zivilem Ungehorsam und militantem Widerstand.

FR

L’histoire oubliée d’un jeune militant tessinois qui, à partir des années 1970, est entré en contact avec des groupes de lutte armée de renommée internationale et a disparu sans laisser de traces.

En juin 1970, Bruno Bréguet, lycéen d’à peine vingt ans, est arrêté en Israël alors qu’il tente d’introduire des explosifs dans le pays pour la résistance palestinienne. Il est condamné à sept ans de prison. Durant sa détention, il se radicalise et rejoint le groupe du terroriste Carlos à sa sortie de prison. Bréguet se consacre entièrement à la recherche de sa vision personnelle de la justice sociale. Il est impliqué dans plusieurs attentats et vit en même temps deux grandes histoires d’amour. En 1995, il disparaît mystérieusement d’un ferry reliant l’Italie à la Grèce. Après un tapage médiatique initial, le silence s’installe autour de Bréguet et il disparaît du débat public. Il reste de nombreuses questions sans réponse.

La rencontre avec d’anciens compagnons de route tessinois, des camarades et des amis de Bréguet permet de reconstruire son cas. L’évocation de son passé mouvementé est le tableau de bord d’une génération qui voulait s’engager par tous les moyens pour un monde plus juste. Mais au-delà, c’est aussi un débat actuel et critique sur la signification de la désobéissance civile et de la résistance militante.

EN

The forgotten story of a young Ticino militant who came into contact with internationally notorious armed struggle groups from the 1970s onwards and disappeared without trace.

In June 1970, Bruno Bréguet, a barely twenty-year-old high school student, is arrested in Israel while trying to smuggle explosives into the country for the Palestinian resistance. He is sentenced to seven years in prison. During his imprisonment he becomes radicalised and after his release joins the group around the terrorist Carlos. Bréguet devotes himself entirely to the search for his personal vision of social justice. He is involved in several attacks and experiences two great love stories at the same time. In 1995, he mysteriously disappears from a ferry between Italy and Greece. After an initial media hype, silence falls over Bréguet and he disappears from public discussion. Many unanswered questions remain.

In the encounter with Bréguet’s former Ticino companions, comrades and friends, his case is reconstructed. The memory of their turbulent past is a portrait of the morals of a generation that wanted to do everything in its power to make the world a fairer place. But beyond that, it is also a current and critical examination of the meaning of civil disobedience and militant resistance.