Nell’ambito del concorso tiKINO’ città invisibili / città invivibili (2011) abbiamo realizzato un mini radiodramma sul tema della speculazione edilizia.

Una sceneggiatura di Christian Bubola da un soggetto di Olmo Cerri. Registrazione e montaggio OC, narratore CB.

Siamo quasi a tetto e non abbiamo ancora un nome. Un buon nome è fondamentale per un progetto edilizio come questo. È intollerabile arrivare a questo punto e non sapere come si chiamerà la residenza. Rifiniture di lusso, standig elevato. Quelli dell’agenzia che dicono? Non si fanno trovare? È l’ultima volta che lavoriamo con loro? Devo sempre pensare a tutto io, dannazione? Si vede un po’ di lago giusto? Solo dall’ultimo piano? Okkey, allora scartiamo Residenza Miralago, panorama ce ne è? Residenza Panoramica, Belvedere, Bellavista? Ci sono già tutte e tre nella stessa via? Okkey, allora pensiamo a qualcos’altro.

Cosa c’era prima che demolissimo tutto? Una masseria? Un torchio? Una fattoria o qualcosa che richiama un passato agricolo? No? Case popolari? Merda! C’è almeno un po’ di sole? Casa estate? La raggiante? Merda, sempre ombra? Villa frescura, l’ombrosa, no! Che posto del cazzo per costruire, ma chi ce l’ha fatto fare? E quel grosso albero che abbiamo tagliato per far posto alla piscina? Era grosso neh? Avrà avuto almeno cento anni, per fortuna che quei cazzoni dei verdi sono arrivati tardi. Ma che pianta era? Puoi informarti? Fanno cool i nomi botanici… casa Oleandro, residenza del Tiglio. Richiamano la natura, paesaggi bucolici, i nostri clienti selezionati andranno in brodo di giuggiole. Non vendiamo appartamenti, vendiamo immaginari, ricordatelo! Uno che paga un milione per un buco in questa cazzo di città avrà pur diritto ad un nome che lo fa sognare. Era un faggio? Un faggio rosso? Villa faggio rosso non è un nome adatto, per uno squat forse andrebbe bene, ma non certo per i nostri clienti. In inglese? Come si dirà faggio in inglese? Prova con google translation. “beech”, suona malissimo. Merda! Che ci inventiamo? Ah… ideona: la vecchia! Ma si quella vecchia che abbiamo faticato a mandar via, che non voleva assolutamente lasciare le sue cose. Due furgonate in discarica per svuotare tutto il pattume che aveva accumulato. Pora donna. Ora nella residenza medicalizzata sta sicuramente meglio. Come si chiamava? Puoi informarti? Angelina? Caterina? Ecco: Villa Caterina non ti sembra un nome magnifico?

villacaterina