Quegli stupefacenti anni zero
un podcast originale di Olmo Cerri

Alla fine dello scorso millennio io ero ancora minorenne e non mi era chiaro che in Svizzera si stava per scatenare una vera e propria rivoluzione. In pochi anni il Cantone era diventato una piccola Amsterdam, un’isola allucinata al centro dell’Europa che attirava i migliori coltivatori di canapa da tutto il mondo e orde di consumatori. I “sacchetti odorosi” dovevano servire a profumare gli armadi e invece venivano in gran parte fumati. Questo mercato in espansione generava anche molte preoccupazione: abusi, mercato nero e esportazioni illegali.

In questo podcast, che esce esattamente a vent’anni dall’Operazione Indoor, voglio raccontare gli anni a cavallo del cambio di secolo, quegli stupefacenti anni zero: in un Ticino in cui si poteva vendere e comperare canapa in maniera apparentemente legale. Un limbo sospeso tra una vecchia legge non più adatta ai tempi e una nuova visione del futuro ancora tutta da scrivere. E in mezzo a quel caos c’eravamo noi che stavano cercando di diventare grandi.

Quegli stupefacenti anni zero” un podcast originale di Olmo Cerri prodotto dalla Radiotelevisione Svizzera, con il sostegno della Fondazione svizzera per la radio e la cultura FSRC/SRKS e dell’Associazione REC. Produzione di Francesca Giorzi, postproduzione di Thomas Chiesa e musiche originali di Victor Hugo Fumagalli.

 

EPISODI:

#0 – Quegli stupefacenti anni zero – Trailer

#1 – Pot Pourrì
È da poco che l’espressione “vent’anni fa” ha iniziato ad avere un senso per me. Ho sempre pensato  che vent’anni fosse un’espressione indefinita per dire un tempo lontano. Invece “vent’anni fa” esiste davvero. Io sono nato nel ’84, due anni prima di Chernobyl e del passaggio al nuovo millennio e di quei primissimi anni zero, ho dei ricordi un po’ confusi, perché sono passati vent’anni ma forse anche perché ho mosso i primi passi nella vita adulta nel periodo della massima presenza di canapai in Ticino.

#2 – Lo sapevano anche i paracarri
I canapai arrivano in Ticino in un periodo di transizione, in cui è in corso un dibattito pubblico con opinioni anche molto contrastanti. In questa situazione confusa aprono in Ticino i canapai. Negozi in cui, per un buco legislativo, si vendono sacchetti profumati, canapa, apparentemente non da ‘fumare’ ma per ‘profumare’ gli armadi. Ma questo alibi sembra reggere sempre meno. “Lo sapevano anche i paracarri” che quell’erba sarebbe stata fumata, e il commercio di canapa non era nascosto, era alla luce del giorno.

#3 – Le balle d’oro
Per rifornire le decine di negozi, per soddisfare gli appetiti di migliaia di consumatori, per l’esportazione e per il turismo serviva un sacco di erba. In quegli stupefacenti anni zero, ogni giorno venivano consumati in Ticino chili di canapa. Erano quindi necessari ettari di terreno. Sul piano di Magadino si era venuta a creare un piccolo “far west”, agenti armati, bande di ladri, cani da guardia, torrette e filo spinato. E la destinazione di tutta questa canapa, non era un segreto per nessuno.

#4 – Spaccacervello
Decine di negozi in ogni centro urbano, chili di erba fumati ogni giorno, un giro d’affari milionario, ogni spazio agricolo invaso dalle coltivazioni. Il Ticino, in Europa, era un’isola felice per quanto riguardava la canapa. Ma su quest’isola le nubi iniziavano ad addensarsi all’orizzonte… All’inizio del nuovo millennio la situazione in Ticino era davvero incasinata. Un quadro legale vago sembrava permettere il commercio di erba, la canapa era considerata da taluni come un innocuo passatempo e da altri come una pericolosa droga e chi si occupava di questo business poteva essere raccontato come un illuminato imprenditore o come un pericoloso criminale.

#5 – Il finimondo
Io, nel 2003, non avevo nemmeno vent’anni e non capivo tutti i retroscena della questione. C’erano i canapai e c’era chi voleva chiuderli e per me era chiaro da che parte volevo stare. Avevo l’impressione che Perugini, con la sua “Operazione Indoor”, fosse il guastafeste responsabile della fine di quel bel periodo. Con il senno di poi mi dico che è stato un peccato lasciare in mano al libero mercato una sostanza che non meritava di essere trattata come una merce qualsiasi e che avrebbe avuto bisogno di più attenzione e rispetto. Alla fine, l’Operazione Indoor, ha portato alla chiusura di 75 canapai e alla scoperta di 70 coltivazioni. 268 persone fermate e 132 arrestate. 4,2 tonnellate di erba, 200mila piantine e 4,5 milioni di franchi in contanti sequestrati.

Audiofiction RSI

Una nuova serie di produzioni del settore Audio Fiction RSI che raccontano la realtà da un punto di vista più intimo e più privato. L’autore si trasforma nel narratore e ci confida una sua esperienza di vita. L’unione con contenuti d’archivio, la “messa in scena” di alcuni momenti e la cura per il sound design definiscono le peculiarità del podcast narrativo targato Fiction RSI, da ascoltare in cuffia. Qui trovi tutte le produzioni Audiofiction RSI

Approfondimento

Presentazione del podcast e chiacchierata con alcune delle persone protagoniste di “Quegli stupefacenti anni zero” Mercoledì 15 marzo 2023 in diretta dalla Yurta di radiogwen.ch.

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